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Bonus casa e legge di stabilità

Casa: le 6 agevolazioni fiscali previste nella legge di stabilità

Oltre a nuove tasse grandi e piccole per varate per evitare l’aumento dell’Iva la legge di Stabilità propone una serie interessanti opportunità fiscali per chi voglia ristrutturare casa già in vigore quest’anno e introduce una novità decisamente allettante, almeno per come viene presentata, il bonus facciate, con un recupero fiscale addirittura del 90%, Sono confermati nella loro entità tre bonus che riscuotono da anni un grande successo e che hanno probabilmente dato un contributo decisivo alla sopravvivenza di molte imprese installatrici e produttrici: ristrutturazione edilizia, ecobonus, arredi e rimane in vigore il sisma bonus mentre il bonus verde (per la sistemazione dei giardini) non verrà riproposto, salvo modifiche in sede di conversione parlamentare, momento: il vantaggio massimo però era di 180 euro all’anno e certo non ha portato grandi vantaggi né ai contribuenti ne al settore economico cui si indirizzava.

Bonus ristrutturazione

L’agevolazione è del 50% su una spesa massima di 96mila per unità immobiliare (o per condominio, se l’intervento è sulle parti comuni), il bonus è dato sotto forma di detrazione Irpef da spalmare in dieci anni. Sono agevolati tutti i lavori appartenenti alla categoria urbanistica della manutenzione straordinaria o superiore Sono inoltre agevolate le spese finalizzate alla sicurezza, al cablaggio dell’immobile, all’abbattimento delle barriere architettoniche, e le spese per il risparmio energetico che non rientrano nell’ecobonus. In condominio sono agevolabili tutte le spese che esulano dalla gestione di routine dello stabile. Il bonus mobili (50% su un tetto di 10mila) si applica all’acquisto di arredi o grandi elettrodomestici avvenuto a seguito di ristrutturazione dell’immobile.

Ecobonus

La detrazione del 65% ha un vantaggio fiscale massimo di 100mila euro (che si ottiene su una spesa di 153.846 euro) si applica sulla coibentazione termica degli edifici e quelle di minore entità sull’installazione dei pannelli solari. Per gli interventi di coibentazione effettuati in condominio c’è una maggiorazione del bonus che può arrivare fino al 75% a seconda del miglioramento della prestazione energetica. La sostituzione degli infissi e l’installazione di tende da sole invece rientra nel bonus ristrutturazione. Un discorso a parte per le nuove caldaie: sono incentivate con il 65% solo le caldaie a condensazione di classe A con sistemi di termoregolazione evoluti; senza tali sistemi lo sconto scende al 50% se la caldaia è di classe A. La classe B non dà diritto ad alcun bonus.

Sismabonus

Il sisma bonus sugli edifici si applica nei comuni in zona sismica 1, 2, e 3 e consiste in uno sconto Irpef del 70% se i lavori portano al miglioramento di una classe sismica dell’edificio e del 75% se le classi guadagnate sono due. Se gli interventi riguardano le parti comuni dei condomini il bonus sale di 10 punti, passando quindi all’80% con il guadagno di una classe e all’85% con il miglioramento di 2 classi. La cifra massima su cui applicare la detrazione è 96mila euro, che salgono a 136mila se i lavori in condominio portano anche a un miglioramento dell’efficienza energetica. A rendere ancora più vantaggioso il bonus c’è il fatto che la detrazione Irpef viene spalmata su cinque anni e non su dieci, però va detto che ben difficilmente si riescono a svolgere i lavori mentre si abita nella casa. Sempre nelle zone sismiche 1,2 3 è possibile ottenere la detrazione (su un tetto massimo di 96mila euro) anche se si acquista una casa in un edificio demolito e successivamente ricostruito; se l’intervento comporta il miglioramento di una classe la detrazione è del 75%, se si migliora di due si sale all’85%.

La cessione del credito

Chi non ha voglia di pagare tutto e subito aspettando i rimborsi del fisco o non lo ritiene conveniente (ad esempio perché ha redditi imponibili Irpef molto bassi) può effettuare la cessione del credito a chi realizza i lavori ottenendo uno sconto immediato in fattura. L’installatore o i produttore possono a loro volta cedere a terzi il credito. Alcuni produttori di caldaie oggi pubblicizzano un doppio prezzo: quello praticato al cliente che gestisce lo sconto in proprio e quello con la cessione

Bonus facciate

Una novità che si presenta come di estremo interesse è il bonus facciate: un bonus del 90% sui lavori di manutenzione e rifacimento delle facciate effettuati nel 2020. A differenza di quanto accade per il bonus ordinario sulla ristrutturazione non si applicherà nemmeno il tetto di 96mila euro. Bisognerà vedere se il testo del disegno di legge verrà approvato senza modifiche e soprattutto leggere le successive circolari interpretative anche perché il provvedimento va coordinato con quello sulla coibentazione termica degli edifici (che ha come abbiamo visto un tetto di spesa e può arrivare al massimo al 75%).

Rinnovo impianti elettrici condominiali

Infine, anche se non è contenuto nella Legge di Stabilità, segnaliamo un altro importante incentivo varata dall’Arera, l’Autorità per l’Energia e l’Ambiente. Il bonus riguarda l’ammodernamento delle colonne montanti, cioè la linea di cavi che vanno dai contatori elettrici alle singole unità immobiliari. Il bonus riguarda tutti gli edifici realizzati prima del 1970 e quelli fino al 1985 giudicati critici. Per essere agevolati i lavori devono essere effettuati dal condominio tra il 2020 e il 2022 e il contributo va da 400 euro a 600 euro per piano e dai 700 ai 900. Un ulteriore bonus di 300 euro è previsto se in occasione dei lavori il condominio decide anche di centralizzare tutti i misuratori in un unico vano.

Fonte: Corriere Economia

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